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Corte di Appello di Perugia - Ministero della Giustizia

Corte di Appello di Perugia
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La Corte d'Appello

La Corte d’Appello di Perugia si trova nel centro storico della città di Perugia. È ubicata nello storico Palazzo del Capitano del Popolo che sovrasta Piazza Matteotti e volge uno sguardo alla piazza principale della città, Piazza IV Novembre.

È organo giurisdizionale e, allo stesso tempo, articolazione periferica del Ministero della Giustizia. 

La Corte di Appello di Perugia esercita la propria giurisdizione in un ambito territoriale denominato Distretto, che coincide con il territorio della Regione Umbria. Al suo interno operano, con competenza estesa all’intero distretto, il Tribunale di Sorveglianza ed il Tribunale per i Minorenni, che hanno sede a Perugia. All'interno del distretto sono presenti i circondari del Tribunale ordinario di Perugia, di Spoleto e di Terni.

La Corte di Appello è Ufficio Giudiziario con funzioni sia in campo civile che penale ed è ripartita in Sezioni presiedute da un Presidente e composte da Magistrati che hanno il titolo di Consigliere.

Come organo collegiale giudicante la Corte opera con il numero invariabile di tre componenti togati. Fanno eccezione la sezione della Corte di Assise di Appello, per la quale il collegio è costituito da due magistrati togati affiancati da sei giudici popolari (cittadini comuni estratti a sorte tra quelli iscritti in appositi elenchi e che vengono chiamati ad adempiere ad un dovere civico, contribuendo di tal modo ad amministrare la giustizia) e la sezione specializzata per i minorenni, composta, oltre che dai tre giudici togati, anche da due componenti esperti scelti tra i professionisti del settore socio - psicopedagogico. 

Nella qualità di organo giurisdizionale collegiale la Corte di Appello è competente a decidere sulle impugnazioni contro le sentenze civili e penali pronunciate in primo grado dai Tribunali ordinari, dal Tribunale per i Minorenni del distretto e, per la sola materia penale, della Corte di Assise.

La Corte d'Appello è "giudice di merito", in quanto decide su tutti gli aspetti della causa, tanto sulle questioni di fatto quanto su quelle di diritto. Rappresenta l'organo di impugnazione previsto dalla legge cui richiedere la riforma totale o parziale di un provvedimento emesso dal giudice di primo grado.

Eccezionalmente la Corte d'Appello è giudice di prima istanza nelle seguenti materie. 

In ambito civile

  • ricorsi in materia di equa riparazione ai sensi della legge Pinto;
  • opposizione alla stima nelle procedure di espropriazione per pubblica utilità;
  • delibazioni di sentenze straniere;
  • impugnazioni di provvedimenti amministrativi concernenti la libertà del mercato e la concorrenza;
  • impugnazioni per nullità di lodi arbitrali;
  • decisioni in materia matrimoniale e di responsabilità genitoriale di cui ai regolamenti di Bruxelles. 

In ambito penale

  • riconoscimento delle decisioni straniere in materia penale;
  • attuazione della convenzione di Strasburgo sul trasferimento delle persone condannate;
  • riparazione da errore giudiziario e da ingiusta detenzione.

La Corte di Appello ha competenza esclusiva in materia di cooperazione giudiziaria internazionale (rogatorie civili e penali), di estradizione e di mandato di arresto europeo.  

Le funzioni di Pubblico Ministero - che riguardano principalmente la materia penale - sono esercitate, presso la Corte di Appello, dalla Procura Generale e, presso ogni circondario di Tribunale, dalle Procure della Repubblica. 

La Corte d'Appello è, inoltre, sede del Consiglio Giudiziario, organo collegiale e decentrato, di origine elettiva, deputato allo svolgimento di attività amministrative ed organizzative preordinate all’esercizio della funzione giurisdizionale. Espleta attività preparatorie e consultive, formulando pareri in merito alla progressione in carriera dei magistrati e alla valutazione di professionalità. 

Come articolazione ministeriale, la Corte d'Appello rappresenta la massima autorità giudicante del distretto, avente compiti di coordinamento e gestione delle risorse finanziarie e strumentali. In questo ambito ad essa competono: la diffusione delle circolari ministeriali e delle istruzioni operative, le applicazioni del personale del distretto, la risoluzione e l’inoltro di quesiti, la relazione annuale sull’amministrazione della giustizia nel distretto. 

Nella qualità di centro contabile fanno capo alla Corte, nella persona del Presidente e del Dirigente amministrativo, nella qualità di funzionari delegati, le assegnazioni dei fondi sui capitoli di spesa amministrati dal Ministero, destinati a vario titolo al funzionamento degli uffici giudicanti del distretto nonchè al pagamento delle spese di giustizia. 

Tra i compiti istituzionali assegnati alla Corte d'Appello figurano le competenze in materia elettorale. In occasione delle varie consultazioni elettorali vengono infatti costituiti presso la Corte gli uffici elettorali per le elezioni del Senato della Repubblica, della Camera dei deputati, del Consiglio regionale e dei Consigli provinciali. 

La Corte d’Appello è sede del Collegio Regionale di Garanzia Elettorale (CO.RE.GE.), costituito ai sensi dell'art.13 della Legge 10/12/1993 n. 515, con importanti funzioni di controllo dei rendiconti dei candidati alle elezioni. 

La Corte svolge le attività connesse all’espletamento dell’esame di abilitazione per l’esercizio della professione forense. 

Presso la Corte d'Appello è istituita, ai sensi D.P.R. 18 agosto 2015, n. 133 art. 3, la Conferenza Permanente, che delibera in ordine, ad esempio, alla manutenzione e all’acquisizione dei locali adibiti a sede di uffici giudiziari, alla sicurezza delle strutture, etc.. 

All’interno del plesso giudiziario cittadino la Corte dirige e amministra il personale addetto all’U.N.E.P. (Ufficio Notifiche, Esecuzioni e Protesti)

 

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